Non lo so.

Settimana piena. Pienissima. Lunedì sera sono partita per Siena. Martedì mattina lavoro, tornare a Pisa e il giorno dopo lavorare a Viareggio. Lezione, lezione ancora. Mille risate. Un giro al pronto soccorso raccontandosi tutti i danni che abbiamo combinato da bambine. Un giro in centro in infradito, neanche fossi una scappata di casa.

Tra un mese finisce tutto. Non vedo Lui da venti giorni ma è come se fossero cento. Martedì vado a Roma per la prima volta nella mia vita e mi perderò dopo circa 10 minuti. Vado a intervistare Enzo Ciconte. Sono emozionata e mi sento piccola come una formica perchè non so se sono in grado di compiere un’impresa che mi appare titanica.

Dovrei iniziare a riempire le valige…il prossimo weekend vengono a trovarmi i miei genitori per iniziare a portare via le mie cose da Villa Giulia.
Definirmi combattuta all’idea di tornare a Milano è una definizione infima. Tornare a casa dopo sei mesi di indipendenza sarà difficile…dover tornare a sottostare alle leggi di casa, non poter più buttare almeno qualche ora nel “dolce far nulla” mi mancherà. Mi mancherà avere il mare vicino, mi mancherà la spensieratezza.

Mi viene da sorridere se penso che questa è stata e probabilmente sarà la mia unica esperienza di studio fuori casa…quando sarò una vecchia zitella decrepita racconterò questi giorni ripercorrendo ogni momento col sorriso, alcune cose con amarezza. Però ora che ho capito tanto di me mi rendo conto che la decisione di partire è stata forse una delle migliori scelte che io abbia mai preso.

Ora è il momento delle foto ricordo, delle serate spensierate e di imprimere ogni momento nella memoria. Di mettere le basi per legami che spero durino. Di salutare tutti con un sorriso triste ed amaro.

 

Buona giornata

😉 A.

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